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Cos’è la fregola sarda?

La fregola è una piccola pasta tipica sarda composta da piccole palline di semola di grano duro e acqua realizzate a mano con l’aiuto di una scivedda ,contenitore in terracotta, e successivamente tostata al forno.

La versione originale prevede l’utilizzo di semola di grano duro e acqua ma molto spesso questa versione viene arricchita di altri sapori…ed è così che l’ottima semola si sposa con l’intenso sapore dello zafferano, l’oro di Sardegna o il nero di seppia caratterizzando ancora di più questa stupenda pasta che rappresenta uno dei prodotti di punta del Pastificio Kiroza.

La fregola, come suggerisce la sua forma arrotondata viene molto spesso chiamata anche cous cous sardo vista la forte similitudine con il tipico piatto mediorientale.
Sicuramente i due prodotti sono tra loro legati date le influenze mediorientali sui cibi salati della cucina sarda, tuttavia le origini della fregola sono avvolte nel mistero e affondano le radici in tempi antichi.
La fregola è un prodotto autoctono ottenuto dalle sapienti mani delle donne sarde o una derivazione di una pietanza straniera portata in terra sarda dai Fenici, dai Punici o dai Cartaginesi?
Il dilemma non ha trovato fino a questo momento una risposta univoca ma di certo è che l’origine del nome fregola è latina( la parola ferculum può significare “briciola”) e le prime concrete testimonianze si fanno risalire al X secolo d.C.

Nello Statuto dei Mugnai di Tempio Pausania del XIV secolo un documento ne regolava la sua preparazione che avveniva solamente dal lunedì al venerdì in modo da destinare l’acqua ai campi il sabato e la domenica.

Come si prepara la fregola sarda

La preparazione della fregola sarda è un vero e proprio rito familiare della tradizione della Sardegna, all’inizio prettamente casalingo ma che ora diffuso nei migliori pastifici dell’isola.

Occorre disporre di ottima semola che verrà lavorata, alternandola all’acqua, in un contenitore largo e basso in terracotta detto scivedda.
Con un movimento circolare spinto dalle mani delle pastaie contro i bordi della scivedda prendono forma le palline di semola di grano duro, che per accrescimento incorporeranno la semola che verrà inserita di volta in volta.
Ed è proprio questo movimento circolare della mani che produce un vero e proprio sfregamento lungo il perimetro del contenitore dei terracotta che produce la magia….
…palline di fregola via via sempre più grandi prendono vita sotto le abili mani.
E’ un lavoro di pazienza, di dedizione e di generosità .
La fregola così ottenuta viene lasciata asciugare e successivamente tostata in forno.
Questo passaggio inforno conferisce alla fregola il caratteristico colore dorato e l’inconfondibile sapore di questa prelibatezza.


Come si prepara la fregola?
La fregola sarda viene utilizzata in tantissimi modi è un prodotto estremamente versatile e l’unico limite è la fantasia.
Di seguito vi suggeriamo alcune idee per utilizzare la fregola che dovete assolutamente provare: